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Introduzione
Ecco
un
altro
intervento
legislativo
dovuto
a
pronunce
censorie
delle
Corti
europee.
Il
sovraffollamento,
passato
dal
151%
nel
2010
al
148%
nel
2012,
è
un
problema
che
si
trascina
da
molti
anni,
in
attesa
di
interventi
risolutivi
del
legislatore.
Tuttavia
la
legge
approvata
in
aprile
muove
da
un’esigenza
di
principio,
quella
della
custodia
cautelare
in
carcere
come
extrema
ratio,
così
come
del
resto
suggerisce
la
sentenza
“Torreggiani”
della
C.e.d.u.,
secondo
la
quale
è
opportuno
ricorrere
con
la
maggiore
ampiezza
possibile
alle
misure
alternative
alla
custodia
cautelare,
come
«l'obbligo,
per
l'indagato,
di
risiedere
ad
un
indirizzo
specificato,
il
divieto
di
lasciare
o
di
raggiungere
un
luogo
senza
autorizzazione,
la
scarcerazione
su
cauzione,
o
il
controllo
e
il
sostegno
di
un
organismo
specificato
dall'autorità
giudiziaria».
L’intervento,
in
vigore
dall’8
maggio,
si
è
inserito
nel
solco
segnato
da
un
decreto
legge
dell’anno
scorso
(il
d.l.
26
giugno
2014
n. 92,
il
cui
articolo
8
ha
sostituito
il
comma
2-‐bis
dell'articolo
275)
-‐
coordinandosi
con
quest’ultimo
nel
corso
dell’iter
di
approvazione
-‐,
ma
anche
nel
solco
segnato
dalla
giurisprudenza
della
Corte
costituzionale,
intervenuta
più
volte
sull’art.
275
c.p.p.,
da
ultimo
lo
scorso
marzo.
Anche
in
questo
caso,
però,
occorrerà
verificare
sul
campo
l’efficacia
delle
soluzioni
proposte
dalla
L.
47/2015:
e
sul
punto
ci
sarà
perdonata
una
certa
diffidenza
...
Questo
l’indice
sommario
dell’ebook:
§
1.
Legge
16/4/2015,
n.
47,
annotata
con
le
relazioni
all’aula,
pag.
5
§
2.
I
lavori
parlamentari
alla
Camera
dei
deputati:
§
3.
La
sentenza
della
Corte
europea
dei
diritti
dell’uomo
sul
caso
Torreggiani
e
alcune
sentenze
della
Corte
costituzionale
sull’art.
275
c.
3
c.p.p.,
pag.
109
I.
disegni
di
legge,
pag.
51
II.
attività
in
commissione,
pag.
59
III.
attività
in
aula,
pag.
65
3