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FASE DELLE INDAGINI PRELIMINARI
1. L’indagato o il suo difensore munito di procura speciale formulano richiesta di messa alla prova al P.M. o al G.I.P. ( a seconda di dove si trovi il fascicolo ) depositando:
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certificazione anagrafica attestante la residenza ed indicazione del domicilio abituale; documentazione	attestante	svolgimento	attività lavorativa/disoccupazione/inabilità lavorative riconosciute; documentazione	attestante	l’eventuale	risarcimento	alla p.o./proposta risarcimento alla p.o./proposta adesione ad un programma di mediazione penale;
eventuale documentazione proveniente dai servizi sociali e/o sanitari che consenta di ritenere superabili condizioni che potrebbero essere considerate ostative all’ammissione quali lo stato di tossicodipendenza o la presenza di patologie;
una dichiarazione dell’indagato attestante la durata del periodo di messa alla prova per cui si rende disponibile (Ove non diversamente indicato, il periodo di messa alla prova comporterà lo svolgimento di lavoro di pubblica utilità per una durata corrispondente ad almeno 6 ore settimanali);
una dichiarazione dell’indagato attestante: - di non avere mai in precedenza fruito della messa alla prova; - di non avere già formulato richiesta di messa alla prova in altri procedimenti; ovvero di avere richieste pendenti di messa alla prova in altri procedimenti (in tal caso indicherà numero di R.G. e autorità giudiziaria degli stessi).
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