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parte
di
un
programma
più
ampio
di
attività).
Il
CPT
desidera
sottolineare
che
tutti
i
detenuti
senza
eccezioni
(inclusi
quelli
sottoposti
a
isolamento
disciplinare)
dovrebbero
avere
la
possibilità
di
fare
esercizio
all’aria
aperta
quotidianamente.
È
inoltre
assiomatico
che
gli
spazi
per
l’esercizio
all’aria
aperta
dovrebbero
essere
ragionevolmente
ampi
e,
quando
possibile,
offrire
riparo
in
caso
di
maltempo
49.
Un
facile
accesso
a
strutture
adeguate
di
bagni
ed
il
mantenimento
di
buoni
standard
di
igiene
sono
componenti
essenziali
di
un
ambiente
umano
Riguardo
ciò,
il
CPT
deve
dichiarare
che
non
è
accettabile
la
pratica
radicata
in
alcuni
paesi
in
base
alla
quale
i
detenuti
utilizzano
per
i
propri
bisogni
fisiologici
buglioli
che
tengono
nelle
loro
celle
(che
vengono
in
seguito
“vuotati”
in
orari
stabiliti).
O
uno
spazio
per
il
gabinetto
è
collocato
nella
cella
(preferibilmente
in
un
annesso
sanitario)
o
devono
esistere
dei
mezzi
per
garantire
ai
detenuti
che
ne
abbiano
bisogno
di
essere
fatti
uscire
dalle
loro
celle
senza
alcun
ritardo
immotivato
a
qualsiasi
ora
(inclusa
la
notte).
Inoltre,
i
detenuti
devono
avere
accesso
adeguato
a
spazi
dove
poter
fare
il
bagno
o
la
doccia.
È
inoltre
auspicabile
che
l’acqua
corrente
sia
resa
disponibile
all’interno
delle
celle
50.
Il
CPT
aggiunge
di
essere
particolarmente
allarmato
quando
trova
nello
stesso
istituto
una
combinazione
di
sovraffollamento,
regime
povero
di
attività
e
inadeguato
accesso
al
gabinetto/spazi
per
lavarsi.
L’effetto
cumulativo
di
queste
condizioni
può
risultare
estremamente
nocivo
per
i
detenuti.
»
Settimo
rapporto
generale
(CPT/Inf
(97)
10)
«
13.
Come
il
CPT
ha
puntualizzato
nel
suo
2°
Rapporto
Generale,
il
sovraffollamento
carcerario
è
una
questione
di
diretta
pertinenza
al
mandato
del
Comitato
(cfr.
CPT/Inf
(92)
3,
paragrafo
46).
Un
carcere
sovraffollato
implica
spazio
ristretto
e
non
igienico;
una
costante
mancanza
di
privacy
(anche
durante
lo
svolgimento
di
funzioni
basilari
come
l’uso
del
gabinetto),
ridotte
attività
fuori-‐cella,
dovute
alla
richiesta
di
aumento
del
personale
e
dello
spazio
disponibili;
servizi
di
assistenza
sanitaria
sovraccarichi;
tensione
crescente
e
quindi
più
violenza
tra
i
detenuti
e
il
personale.
La
lista
è
lungi
dall’essere
esaustiva
Il
CPT
ha
dovuto
concludere
in
più
di
un’occasione
che
gli
effetti
nocivi
del
sovraffollamento
hanno
portato
a
condizioni
di
detenzione
inumane
e
degradanti.»
31.
Il
30
settembre
1999
il
Comitato
dei
Ministri
del
Consiglio
d'Europa
adottò
la
Raccomandazione
Rec(99)22
riguardante
il
sovraffollamento
delle
carceri
e
l'inflazione
carceraria.
Tale
raccomandazione
stabilisce
in
particolare
quanto
segue:
«
Il
Comitato
dei
Ministri,
in
virtù
dell'articolo
15.b
dello
Statuto
del
Consiglio
d'Europa,
Considerando
che
il
sovraffollamento
delle
carceri
e
la
crescita
della
popolazione
carceraria
costituiscono
una
sfida
importante
per
le
amministrazioni
penitenziarie
e
per
l'intero
sistema
della
giustizia
penale
sia
in
termini
di
diritti
umani
che
di
gestione
efficace
degli
istituti
penitenziari;
Considerando
che
la
gestione
efficace
della
popolazione
carceraria
è
subordinata
ad
alcune
circostanze
come
la
situazione
complessiva
della
criminalità,
le
priorità
in
materia
di
lotta
alla
criminalità,
la
gamma
di
sanzioni
previste
dai
testi
legislativi,
la
gravità
delle
pene
pronunciate,
la
frequenza
del
ricorso
a
sanzioni
e
misure
applicate
nella
comunità,
l'uso
della
custodia
cautelare,
l'efficienza
e
l'efficacia
degli
organi
della
giustizia
penale
e,
in
particolare,
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