Page 82 - Microsoft Word - Libertas.doc
P. 82
portato
all'attenzione
del
Consiglio
dei
ministri
da
parte
del
Ministro.
Questo
per
dire
che
al
tema
delle
carceri
questa
maggioranza,
questo
Governo
e
la
Commissione
giustizia
stessa
in
questi
mesi
hanno
dedicato
tanto
tempo
e
tanta
attenzione.
Sono
provvedimenti
che
rappresentano
una
visione
da
parte
di
questo
Governo
assolutamente
sfilacciata
rispetto
alle
finalità
e
rispetto
allo
scopo
che
si
vuole
introdurre
per
poter
risolvere
questo
problema,
che
è
un
problema
assolutamente
reale,
che
è
un
problema
concreto,
ma
che
non
può
ovviamente
esaurire
l'azione
del
Governo
in
materia
di
giustizia.
Contestiamo
–
lo
abbiamo
fatto,
lo
faremo
e
continueremo
a
farlo
–
questa
unica
ed
esclusiva
attenzione
da
parte
del
Governo,
da
un
lato,
del
Ministro,
dall'altro
lato,
e
anche
della
Commissione
giustizia,
con
tutto
il
rispetto
per
il
lavoro
che
è
stato
fatto.
Io
porto
ad
elogio
il
Presidente
della
Commissione
giustizia
per
il
lavoro
fatto,
ma
ovviamente
non
ne
condivido
le
finalità
e
credo
che
la
Commissione
giustizia,
ma
in
modo
particolare
il
Governo,
dovrebbero
e
devono
affrontare
ben
altri
problemi
che
il
sistema
giustizia
ha
e
che
in
questi
mesi
sono
rimasti
tutti
completamente
inevasi.
Quindi
sottolineo
proprio
il
fatto
che
tutti
i
provvedimenti
che
sino
ad
oggi
sono
stati
affrontati
in
materia
di
carceri
non
hanno
assolutamente
risolto
il
problema
del
sovraffollamento
delle
carceri.
Noi
abbiamo
relazioni
dettagliatissime
che
illustrano
il
quadro
del
problema
del
sovraffollamento
delle
carceri
e
crediamo
che
tutti
questi
provvedimenti,
provvedimenti
di
natura
occasionale,
provvedimenti
tampone,
provvedimenti
che
vanno
in
un'unica
direzione,
che
è
quella
di
approvare
dei
veri
e
propri
«svuotacarceri»,
non
vadano
assolutamente
nella
direzione
di
risolvere
il
problema.
Ci
si
preoccupa
sempre
solo
ed
esclusivamente
della
situazione
dei
detenuti.
Io
credo
che
i
detenuti
abbiano
assolutamente
il
diritto
di
poter
scontare
con
dignità
la
pena
in
carcere,
però
voglio
ricordare
che
mai
si
è
levata
una
parola,
in
modo
particolare
da
parte
del
Governo
e
da
parte
del
Ministro
Cancellieri,
nei
confronti
delle
vittime
dei
reati,
una
parola
nei
confronti
di
chi
i
reati
li
subisce,
una
parola
nei
confronti
delle
parti
offese,
che
spesso
e
volentieri
vengono
dimenticate
e
vengono
abbandonate.
Quindi
crediamo
che
il
problema
del
sovraffollamento
delle
carceri
non
lo
si
risolva
con
questi
provvedimenti
–
ripeto
–
occasionali,
che
danno
anche
la
dimostrazione
di
una
mancanza
di
visione
complessiva
e
organica
da
parte
del
Governo,
della
maggioranza
e
di
chi
sostiene
questo
Governo
nell'affrontare
il
problema
del
sovraffollamento
delle
carceri.
Certamente
la
soluzione
al
problema
del
sovraffollamento
delle
carceri
non
può
nemmeno
essere
ricercata
in
provvedimenti
clemenziali
–
mi
riferisco
a
questi
in
modo
particolare,
visto
che
ciclicamente
vengono
riportati
all'attenzione
e
del
Parlamento
e
dell'opinione
pubblica
–;
il
problema
del
sovraffollamento
delle
carceri
non
è
e
non
può
essere
risolto
attraverso
gli
indulti
e
attraverso
le
amnistie.
Ancora
la
settimana
scorsa
il
Ministro
Cancellieri
invocava
e
dimostrava
una
propria
disponibilità
–
ovviamente
la
competenza
è
del
Parlamento
–
ad
intraprendere
e
a
intravedere
nell'indulto
e
nell'amnistia
l'unica
soluzione
per
poter
affrontare
il
problema
del
sovraffollamento
delle
carceri.
Noi
abbiamo
da
sempre
ribadito
la
nostra
assoluta
e
netta
contrarietà.
Voglio
ricordare
–
e
ben
lo
sanno
i
colleghi
–
che
l'ultimo
indulto
approvato
da
questo
Parlamento,
l'indulto
Prodi
del
2006,
non
ha
assolutamente
risolto
il
problema
del
sovraffollamento
delle
carceri.
Con
l'indulto
del
Governo
Prodi
del
2006,
rispetto
al
quale
la
Lega
fu
l'unica
forza
politica
che
si
oppose,
vennero
rimessi
in
libertà
civica
26
mila
detenuti
e
nei
cinque
anni
successivi
un
terzo
di
questi
detenuti
tornarono
a
delinquere
e
tornarono,
quindi,
ad
occupare
le
nostre
carceri,
con
un
evidente
problema
in
ordine
82