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precedentemente
all'interno
del
Comitato
dei
nove
–
richiamo
relatori
e
maggioranza
ad
una
grande
attenzione.
In
relazione
al
tema
della
carcerazione
preventiva,
come
giustamente
ricordava
il
collega
Daniele
Farina,
noi
abbiamo
12
mila
persone
in
carcerazione
preventiva
in
attesa
di
un
giudizio
anche
di
primo
grado
e
poi
abbiamo
altre
12
mila
persone
che
scontano
una
carcerazione
preventiva
a
seguito
di
una
condanna
di
primo
o
secondo
grado.
È
un
tema
sicuramente
delicato,
un
tema
che
merita
attenzione.
Se
da
un
lato
vi
è
sicuramente
un
problema
di
abuso
nell'utilizzo
della
carcerazione
preventiva,
io
però
invito
a
fare
attenzione,
perché
questo
provvedimento
sta
andando
nella
direzione
diametralmente
opposta,
cioè
nella
direzione
di
«smantellare»
la
custodia
cautelare
in
carcere.
Se
è
vero,
come
è
vero
–
e
anche
il
codice
attuale
lo
ribadisce
–
che
la
custodia
cautelare
in
carcere
è
l’extrema
ratio,
attenzione
a
non
andare
–
come
state
facendo
tanto
con
riferimento
all'articolo
274
del
codice
di
procedura
penale,
quanto
con
riferimento
all'articolo
275
in
materia
di
custodia
cautelare
–
a
«smantellare»
completamente
l'istituto
della
custodia
cautelare
in
carcere.
Per
noi,
per
la
Lega
Nord,
vi
è
un'asticella
al
di
sotto
della
quale
a
nostro
avviso
non
è
possibile
scendere.
Infatti,
se
è
vero
che
grazie
agli
emendamenti
che
sono
stati
presentati
e
grazie
all'accoglimento
della
riformulazione
di
alcuni
emendamenti,
in
modo
particolare
con
riferimento
all'articolo
6
della
proposta
di
legge,
si
è
andati
a
specificare
meglio,
introducendo
alcuni
reati,
in
merito
alla
presunzione
assoluta
di
idoneità
di
applicazione
della
custodia
cautelare
in
carcere,
vi
sono
ancora,
con
riferimento
alla
presunzione
relativa
di
idoneità
alla
custodia
cautelare
in
carcere,
alcuni
reati
di
gravissimo
allarme
sociale,
al
di
là
delle
sentenze
della
Corte
costituzionale
in
materia
di
modifiche
all'articolo
275,
comma
3.
Si
tratta
di
sentenze
che
non
condivido.
Vi
faccio
presente
che
è
vero
che
nella
presunzione
assoluta
viene
indicato
il
reato
previsto
dall'articolo
416-‐bis,
quindi
l'associazione
mafiosa,
ma
vi
sono
tutta
una
serie
di
reati
–
e
i
nostri
emendamenti
andranno
a
toccare
in
modo
particolare
l'articolo
6
della
proposta
di
legge
–
rispetto
ai
quali,
a
nostro
avviso,
anziché
esservi
una
presunzione
relativa
di
idoneità
alla
custodia
cautelare,
debba
esserci
una
presunzione
assoluta.
E
vi
dico
anche
quali
reati
e
mi
auguro
che
i
relatori
e
il
Comitato
dei
nove
possano
accogliere
queste
nostre
proposte.
Vi
sono
alcuni
reati
di
gravissimo
allarme
sociale
e
io
sfido
poi
chiunque
ad
andare
a
sostenere,
rispetto
al
dibattito
con
l'opinione
pubblica,
la
necessità
di
prevedere
il
carcere
solo
in
via
residuale,
sebbene
carcere
preventivo.
I
reati,
ad
esempio,
di
omicidio
volontario,
previsti
dall'articolo
575.
Ripeto,
questi
sono
reati
rispetto
ai
quali
vi
è
una
presunzione
relativa
di
idoneità
alla
custodia
cautelare
e
che
noi
chiediamo
vengano
messi
al
primo
comma
e,
quindi,
vengano
reinseriti
all'interno
di
una
presunzione
assoluta.
Faccio
riferimento
a
reati
quali
omicidio,
violenza
sessuale,
prostituzione
minorile,
pornografia
minorile,
le
iniziative
turistiche
per
lo
sfruttamento
della
prostituzione,
gli
atti
sessuali
con
minorenni,
la
violenza
sessuale
di
gruppo,
il
furto
in
abitazione,
il
furto
con
strappo,
la
rapina.
Abbiamo
tutta
una
serie
di
emendamenti
sui
quali,
ovviamente,
siamo
disponibili
ad
un
confronto
e
mi
auguro
che
anche
i
relatori
da
un
lato
e
il
Comitato
dei
nove
dall'altro
possano
«con
noi»
essere
disponibili
ad
una
revisione.
Infatti,
come
ripeto,
a
nostro
avviso,
vi
è
un'asticella
rispetto
alla
quale
non
è
possibile
non
prevedere
anche
in
questo
caso
una
vera
e
propria
carcerazione
preventiva.
Tra
l'altro,
voglio
ricordare
che
nella
presunzione
assoluta
dell'articolo
275,
comma
3,
se
è
vero
come
è
vero
che
le
sentenze
della
Corte
costituzionale
parlano
della
sussistenza
di
una
presunzione
assoluta
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