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presentatori
dell'emendamento
2.130.
(Cenni
di
dissenso
del
senatore
Palma).
Senatore
Palma,
mi
scusi,
lei
è
stato
Ministro
e
magistrato,
io
purtroppo
ho
due
lauree
ma
di
questa
materia
ne
capisco
poco.
Amo
soltanto
sapere
cosa
voto
quando
voto
e
non
votare
a
scatola
chiusa.
Occorre
consentire
anche
ai
non
addetti
ai
lavori
di
sapere
cosa
facciamo.
Si
è
creato
un
attimo
di
confusione
estrema.
Probabilmente
era
il
caso
di
sospendere
cinque
minuti
o
di
accantonare
un
attimo:
sarebbe
stato
più
semplice
trovare
una
soluzione,
che
alla
fine
mi
sembra
si
sia
trovata.
Mi
auguro
che
essa
sia
confacente
con
la
norma
in
oggetto.
Se
così
è,
sono
il
primo
a
compiacermene.
Vorrei
fare
un
invito:
per
favore,
quando
esce
un
testo
bello
e
compatto
come
questo,
vi
invito
a
non
rimettere
tutto
in
discussione
ogni
volta
che
si
arriva
in
Aula.
E
so
di
interpretare
il
pensiero
di
tutti!
(Applausi
dei
senatori
Battista,
Carraro
e
Falanga).
PALMA
(FI-‐PdL
XVII).
Domando
di
parlare.
PRESIDENTE.
Presidente
Palma,
penso
che
sia
chiaro.
Prego.
PALMA
(FI-‐PdL
XVII).
Presidente,
quello
è
chiarissimo.
Io
sono
veramente
(uso
il
termine
che
più
mi
sento)
infastidito
dall'intervento
del
senatore
Sollo.
Ma
come
si
permette
il
senatore
Sollo...
PRESIDENTE.
Non
esasperiamo
i
toni,
non
è
il
caso.
Siamo
arrivati
faticosamente
a...
PALMA
(FI-‐PdL
XVII).
No,
mi
scusi,
signor
Presidente,
ma
lei
non
è
intervenuto.
Si
è
detto
che
i
provvedimenti
della
Commissione
giustizia,
ogni
volta
che
vengono
qui
in
Aula,
trovano
uno
stravolgimento:
non
è
vero.
I
provvedimenti
della
Commissione
giustizia,
fatta
eccezione
del
disegno
di
legge
sull'articolo
416
ter,
prima
formulazione,
sono
passati
qui
in
Aula
quasi
tutti
a
stragrande
maggioranza,
se
non
all'unanimità.
In
secondo
luogo,
sono
intervenuto
dicendo,
in
termini
chiarissimi,
qual
era
l'oggetto
del
voto
che
saremmo
andati
ad
esprimere
sull'emendamento
2.128
del
senatore
Buccarella
e
sull'emendamento
2.130
(testo
2),
del
senatore
Caliendo
ed
altri.
Se
il
senatore
Sollo,
nonostante
abbia
acquisito
due
lauree,
non
è
riuscito
a
capire
quello
che
ho
detto,
non
è
problema
che
riguarda
la
Commissione
giustizia,
ma
il
senatore
Sollo.
PRESIDENTE.
Perché
sia
chiaro
cosa
si
va
a
votare,
in
relazione
ai
due
emendamenti
2.128
e
2.130
(testo
2),
il
testo
del
secondo
periodo
del
comma
3-‐bis,
senatore
Sollo
e
tutti
coloro
che
ha
rappresentato
nel
suo
intervento,
risulta
così
riformulato
(prego
il
relatore
e
il
rappresentante
del
Governo
di
seguirmi):
«In
caso
di
violazione
manifesta
del
diritto
dell'Unione
europea
si
deve
tener
conto
anche
della
mancata
osservanza
dell'obbligo
di
rinvio
pregiudiziale
ai
sensi
dell'articolo
267,
terzo
paragrafo,
del
Trattato
sul
funzionamento
dell'Unione
europea,
nonché
del
contrasto
dell'atto
o
del
provvedimento
con
l'interpretazione
espressa
dalla
Corte
di
giustizia
dell'Unione
europea»,
senza
le
parole
«grave»
e
«già».
Riprendiamo
con
l'espressione
dei
pareri
del
relatore
e
del
rappresentante
del
Governo.
BUEMI,
relatore.
Il
parere
è
negativo
sull'emendamento
2.131.
Infine,
invito
a
ritirare
l'emendamento
2.132
perché
assorbito
dall'emendamento
2.130
(testo
2),
a
firma
del
senatore
Caliendo
ed
altri.
PRESIDENTE.
Senatore
Zeller,
ritira
l'emendamento?
ZELLER
(Aut
(SVP,
UV,
PATT,
UPT)-‐PSI-‐MAIE).
Sì,
signor
Presidente.
COSTA,
vice
ministro
della
giustizia.
Signor
Presidente,
i
pareri
sono
conformi
a
quelli
del
relatore.
Faccio
solo
una
puntualizzazione.
Con
riferimento
all'emendamento
2.700
del
Governo
il
parere
del
relatore
è
favorevole,
ma
mi
pare
che
egli
abbia
espresso
parere
contrario
agli
emendamenti
identici,
però
gli
emendamenti
identici
a
quelli
del
Governo
ricevono
ovviamente
il
parere
favorevole
del
Governo
(mi
riferisco
agli
emendamenti
2.113
e
2.114).
Per
il
resto,
il
parere
è
conforme
a
quello
del
relatore.
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