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PALMA
(FI-‐PdL
XVII).
Domando
di
parlare.
PRESIDENTE.
Ne
ha
facoltà.
PALMA
(FI-‐PdL
XVII).
Signor
Presidente,
credo
che,
nonostante
il
non
condivisibile
-‐
a
mio
avviso
-‐
intervento
di
prima,
adesso
abbia
davvero
ragione
il
senatore
Sollo.
Lei
poco
fa
ha
letto
il
testo
che
andiamo
a
mettere
in
votazione.
Dopodiché
il
Governo
ha
preso
la
parola
per
intervenire
sull'emendamento
2.130...
PRESIDENTE.
Il
Governo
non
ha
parlato
di
quell'emendamento,
senatore
Palma.
PALMA
(FI-‐PdL
XVII).
Allora
il
senatore
Sollo
continua
ad
avere
torto.
PRESIDENTE.
Il
Governo
ha
parlato
degli
emendamenti
2.113
e
2.114,
che
sono
identici
all'emendamento
del
Governo
2.700.
Invito
a
stemperare
l'atmosfera
e
a
procedere
con
calma
nei
nostri
lavori.
Procediamo
dunque
alla
votazione
degli
emendamenti
presentati
all'articolo
2.
GAETTI
(M5S).
Domando
di
parlare.
PRESIDENTE.
Ne
ha
facoltà.
GAETTI
(M5S).
Chiediamo
che
le
votazioni
vengano
effettuate
a
scrutinio
simultaneo
mediante
procedimento
elettronico.
PRESIDENTE.
Invito
il
senatore
Segretario
a
verificare
se
la
richiesta
risulta
appoggiata
dal
prescritto
numero
di
senatori.
(La
richiesta
risulta
appoggiata).
Indìco
la
votazione
nominale
con
scrutinio
simultaneo
dell'emendamento
2.100,
presentato
dai
senatori
Cappelletti
e
Giarrusso,
identico
all'emendamento
2.101,
presentato
dalla
senatrice
Mussini
e
da
altri
senatori.
(Segue
la
votazione).
Il
Senato
non
approva.
(v.
Allegato
B).
Indìco
la
votazione
nominale
con
scrutinio
simultaneo
dell'emendamento
2.102,
presentato
dal
relatore.
(Segue
la
votazione).
Il
Senato
approva.
(v.
Allegato
B).
Indìco
la
votazione
nominale
con
scrutinio
simultaneo
dell'emendamento
2.103,
presentato
dai
senatori
Stefani
e
Centinaio.
(Segue
la
votazione).
Il
Senato
non
approva.
(v.
Allegato
B).
Passiamo
alla
votazione
dell'emendamento
2.104,
sul
quale
da
parte
del
prescritto
numero
di
senatori
è
stata
presentata
richiesta
di
votazione
a
scrutinio
segreto.
Invito
il
senatore
Segretario
a
verificare
se
la
richiesta
risulta
appoggiata
dal
prescritto
numero
di
senatori.
(La
richiesta
risulta
appoggiata).
Ai
sensi
dell'articolo
113,
comma
4,
del
Regolamento,
indìco
la
votazione
a
scrutinio
segreto
dell'emendamento
2.104,
presentato
dalla
senatrice
Stefani
e
da
altri
senatori.
(Segue
la
votazione).
Il
Senato
non
approva.
(v.
Allegato
B).
Indìco
la
votazione
nominale
con
scrutinio
simultaneo
dell'emendamento
2.105,
presentato
dalla
senatrice
Mussini
e
da
altri
senatori.
(Segue
la
votazione).
Il
Senato
non
approva.
(v.
Allegato
B).
Passiamo
alla
votazione
dell'emendamento
2.106.
BARANI
(GAL).
Domando
di
parlare
per
dichiarazione
di
voto.
PRESIDENTE.
Ne
ha
facoltà.
BARANI
(GAL).
Signor
Presidente,
intervengo
su
questo
emendamento,
con
il
quale
si
chiede
di
aggiungere,
dopo
le
parole
«dell'Unione
europea»
e
prima
delle
parole
«il
travisamento
del
fatto
o
delle
prove»,
le
parole
«l'imperizia».
Nel
diritto
penale,
e
ovviamente
in
tutti
i
Trattati
europei,
si
legge
che
per
«imperizia»
si
intende
quella
qualificabile
come
negligenza
e
imprudenza
propria
di
chi
compie
atti
che
presuppongono
la
conoscenza
di
regole
tecniche,
che
non
rispetta
per
ignoranza,
inettitudine
o
incapacità
psicoattitudinali.
Quindi,
l'imperizia
è
quella
di
chi
commette
delle
stupidaggini
(per
non
usare
un
francesismo).
E
io
ritengo
che
essa
vada
inserita
uniformandosi
a
tutti
i
diritti
penali
vigenti
nei
Paesi
occidentali.
Signor
Presidente,
mi
permetta
ora
una
battuta.
Io
ho
ritirato
l'emendamento
2.120
sulle
visite
psicoattitudinali,
ma
posso
ben
dire
che
la
prossima
volta
esse
andranno
estese
al
relatore
e
ai
membri
della
Commissione
giustizia.
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