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Nord
e
Autonomie) !
Credo
che
la
necessità
della
consapevolezza
che
la
riforma
Vassalli
andasse
modificata
dovesse
venire
da
un'analisi
seria
del
cattivo
funzionamento
di
questa
legge,
applicata
male
al
nostro
sistema
giuridico.
Quindi,
avevate
un'occasione,
avevate
una
grande
occasione,
servita
dalla
Lega
attraverso
i
due
famosi
emendamenti
del
collega
Pini
alla
legge
comunitaria.
Qui
tutti
si
scandalizzano,
adesso,
sulla
responsabilità
diretta,
bisogna
mantenere
e
garantire
la
responsabilità
indiretta.
Peccato
che,
per
due
volte,
questo
Parlamento,
su
due
emendamenti
che
ripristinavano
la
responsabilità
diretta
dei
magistrati,
nel
segreto
dell'urna,
senza
coraggio,
abbia
votato
per
la
responsabilità
diretta
(Applausi
dei
deputati
del
gruppo
Lega
Nord
e
Autonomie) !
Noi
abbiamo
messo
la
faccia,
voi
vi
siete
nascosti.
Avete
partorito
una
legge,
questa,
che
è
un'occasione
persa.
Lo
diciamo,
lo
ribadiamo
ai
cittadini
onesti:
questa
è
un'occasione
persa !
Ci
sono
aspetti
positivi ?
Sì,
Ministro
Orlando,
ci
sono
sicuramente
aspetti
positivi.
La
cancellazione
del
filtro
di
ammissibilità
della
domanda,
che
era
uno
dei
vulnus
principali
di
inaccessibilità
al
ricorso
e
al
risarcimento,
era,
evidentemente,
una
delle
storture
che
andavano
sanate.
L'avete
sanata,
avete
ampliato,
con
il
meccanismo
del
doppio
binario,
la
possibilità
del
cittadino
di
poter
avere
un
risarcimento
e
questo
è
un
fatto
positivo
che
noi
riconosciamo.
Così
come
riconosciamo
il
fatto
che
avete
tipizzato
e
avete
determinato
in
maniera
chiara
il
concetto
di
colpa
grave.
Potevate
fare
di
più
e
si
poteva
fare
di
meglio.
Infatti,
se
da
un
lato
viene
riconosciuta
al
cittadino
–
mi
auguro
che
poi
non
ci
siano
interpretazioni
restrittive
di
questa
volontà
sull'inaccessibilità
della
domanda
–
la
possibilità
di
poter
avere
il
doveroso,
necessario
e
sacrosanto
risarcimento,
dall'altro
lato,
avete,
però,
avuto
paura.
Presidente,
vi
siete
ancora
una
volta
piegati
ai
diktat
di
una
parte
della
magistratura,
che
continua
a
muoversi
secondo
logiche
di
correnti
che
evidentemente
non
fanno
il
bene
né
della
magistratura
né
della
giustizia
né
della
tutela
dei
diritti
dei
cittadini.
E
avete
avuto
poco
coraggio
nell'azione
di
rivalsa,
l'azione
dello
Stato
nei
confronti
del
magistrato.
Onestamente,
con
grande
onestà,
il
Ministro
Orlando
ha
detto:
«Abbiamo
ampliato
la
possibilità
per
il
cittadino,
abbiamo
ridotto»
–
io
dico
che
avete
annullato
e
cancellato
–
«il
fatto
che
se
sbaglia
un
magistrato
a
pagare
non
sarà
più
il
magistrato,
ma
sarà
sempre
e
comunque
lo
Stato,
quindi
la
collettività
e
la
comunità».
PRESIDENZA
DEL
VICEPRESIDENTE
MARINA
SERENI
(ore
21,20).
NICOLA
MOLTENI.
Da
qui,
da
questo
doppio
binario,
uno
giusto
e
l'altro
sbagliato,
vengono
le
nostre
critiche.
PRESIDENTE.
Dovrebbe
concludere,
onorevole
Molteni.
NICOLA
MOLTENI.
Concludo,
Presidente.
Questa
è
un'occasione
persa.
Questa
è
una
legge
più
manifesto
e
ideologica
che
altro.
Io
credo
che
con
questa
legge
voi
non
facciate
né
gli
interessi
dei
tanti
magistrati
onesti
e
per
bene
che
lavorano
nel
nostro
sistema
giudiziario
né
tanto
meno
di
quei
cittadini
altrettanto
onesti
e
altrettanto
per
bene
che
hanno
subito
sentenze
ingiuste
e
che
non
vedranno
comunque
riconosciuto
il
proprio
diritto,
sì
risarcito,
ma
non
il
proprio
diritto
morale
a
vedere
l'affermazione
di
un
principio
che
per
noi
è
sacrosanto,
tale
per
cui
chi
sbaglia
paga.
È
un'occasione
persa
e
la
Lega
non
vi
darà
il
suo
appoggio
su
questa
legge
(Applausi
dei
deputati
del
gruppo
Lega
Nord
e
Autonomie).
PRESIDENTE.
Ha
chiesto
di
parlare
per
dichiarazione
di
voto
l'onorevole
Mazziotti
Di
Celso.
Ne
ha
facoltà.
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