Page 57 - Microsoft Word - RespoMagi.doc
P. 57
Prosegue
l'esame
congiunto,
sospeso
nella
seduta
del
12
marzo.
Il
presidente
PALMA
dà
lettura
del
parere
pervenuto
dalla
Commissione
bilancio
sul
disegno
di
legge
n.
1070
e
sugli
emendamenti
ad
esso
riferiti.
Il
seguito
dell'esame
del
disegno
di
legge,
con
la
votazione
delle
proposte
emendative,
avrà
luogo
in
una
prossima
seduta.
Non
facendosi
osservazioni,
così
rimane
stabilito.
Il
seguito
dell'esame
congiunto
è
quindi
rinviato.
2a
Commissione
permanente
(Giustizia)
-‐
Seduta
n.
108
(pom.)
del
29/04/2014
Prosegue
l'esame
congiunto,
sospeso
nella
seduta
del
3
aprile.
Il
presidente
PALMA
avverte
che
si
proseguirà
con
il
voto
delle
proposte
emendative
riferite
al
disegno
di
legge
n.
1070
e
pubblicate
in
allegato
ai
resoconti
delle
sedute
dell'11
febbraio,
del
5
e
del
12
marzo.
Il
senatore
CAPPELLETTI
(M5S),
nell'intervenire
per
dichiarazione
di
voto
favorevole
sull'emendamento
1.1,
volto
alla
soppressione
dell'articolo
1
del
disegno
di
legge,
ritiene
inaccettabile
che
gran
parte
dell'attività
parlamentare
della
Commissione
sia
destinata
all'esame
di
problematiche
connesse
alla
responsabilità
civile
o
disciplinare
dei
magistrati,
e
non,
invece,
alla
trattazione
di
proposte
concrete
volte
a
migliorare
il
funzionamento
dell'amministrazione
della
giustizia.
Il
senatore
LUMIA
(PD),
dopo
aver
svolto
alcune
considerazioni
critiche
sul
disegno
di
legge,
nella
parte
in
cui
introduce
forme
di
responsabilità
civile
diretta
del
magistrato,
insiste
affinché
il
seguito
dell'esame
sia
rinviato
ad
un'altra
seduta,
in
considerazione
tra
l'altro
dell'assenza
del
relatore.
Il
senatore
FALANGA
(FI-‐PdL
XVII),
osservando
che
l'introduzione
di
una
forma
di
responsabilità
diretta
dei
magistrati
non
rappresenta
una
anomalia
a
livello
europeo,
comprende
le
ragioni
di
carattere
tecnico
che
ispirano
l'emendamento
soppressivo
1.1.
L'articolo
1,
a
ben
vedere,
sanziona,
ai
sensi
dell'articolo
2043
del
codice
civile,
l'adozione
di
atti
e
di
provvedimenti
da
parte
del
magistrato
in
contrasto
con
l'interpretazione
della
legge,
riservata
alla
suprema
Corte
di
cassazione.
La
norma
in
questione
finisce
per
riconoscere
artificiosamente
surrettizie
competenze
legislative
all'organo
giurisdizionale
della
legittimità.
Il
senatore
CALIENDO
(FI-‐PdL
XVII)
preannuncia
il
proprio
voto
contrario
sull'emendamento
soppressivo.
Replicando
alle
considerazioni
critiche
testè
svolte
dal
senatore
Falanga,
si
sofferma
sull'articolo
1
del
disegno
di
legge,
svolgendo
ulteriori
considerazioni
sulla
disciplina
in
materia
di
provvedimenti
giurisdizionali
abnormi.
Il
senatore
GIOVANARDI
(NCD)
si
domanda
per
quale
ragione
i
magistrati
non
debbano
rispondere
direttamente
della
mancata
ottemperanza
alle
disposizioni
di
legge,
così
come
interpretate
dalla
Suprema
Corte
di
cassazione.
La
funzione
nomofilattica
della
Corte,
a
ben
vedere,
risponde
all'esigenza
di
assicurare
certezza
nell'interpretazione
delle
norme
e
garanzia
ai
diritti
dei
cittadini.
Il
senatore
LO
GIUDICE
(PD)
osserva
preliminarmente
come
la
richiesta
di
accantonamento
formulata
dal
senatore
Lumia
non
risponda
a
logiche
ostruzionistiche.
Dopo
aver
svolto
ulteriori
considerazioni
sulla
questione
concernente
la
responsabilità
diretta
dei
magistrati,
attraverso
l'analisi
della
legislazione
dei
principali
paesi
europei,
preannuncia
il
proprio
voto
favorevole
sull'emendamento
1.1.
La
soppressione
dell'articolo
1
non
può
che
rappresentare
l'unica
soluzione
a
fronte
dell'atteggiamento
di
alcuni
gruppi
politici,
ostili,
di
fatto,
ad
una
più
ampia
riflessione
sulle
tematiche
connesse
alla
responsabilità
civile
dei
magistrati.
Il
presidente
PALMA
ritiene
che
il
dibattito
testè
svoltosi
non
tenga
conto
di
un'incontrovertibile
circostanza:
al
di
là
dei
57