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responsabilità.
Tale
limite
non
si
applica
al
fatto
commesso
con
dolo.
L'esecuzione
della
rivalsa,
quando
viene
effettuata
mediante
trattenuta
sullo
stipendio,
non
può
comportare
complessivamente
il
pagamento
per
rate
mensili
in
misura
superiore
al
quinto
dello
stipendio
netto».
5.0.1000/3
ALBERTI
CASELLATI
All'emendamento
5.0.1000,
capoverso
«Art.
8»
nel
comma
3,
sostituire
le
parole:
«non
può
superare
la»,
con
le
seguenti:
«coincide
con
la»,
e
il
comma
4
dell'articolo
8
della
legge
del
13
aprile
1988
n.
117
è
soppresso.
5.0.1000/4
STEFANI,
BITONCI
All'emendamento
5.0.1000,
capoverso
«Art.
8»,
nel
comma
3,
sostituire
le
parole:
«al
quinto»,
con
le
seguenti:
«non
inferiore
al
quinto
e
fino
ad
un
terzo».
2a
Commissione
permanente
(Giustizia)
-‐
Seduta
n.
126
(pom.)
del
01/07/2014
Prosegue
l'esame
congiunto,
sospeso
nella
seduta
del
25
giugno.
Il
presidente
PALMA
avverte
che
si
riprenderà
dall'esame
dei
nuovi
emendamenti
presentati
dal
relatore
riferiti
all'articolo
2
e
dei
relativi
subemendamenti.
Dopo
una
richiesta
di
chiarimento
del
senatore
CALIENDO
(FI-‐PdL
XVII)
sull'emendamento
2.1000,
il
relatore
BUEMI
(Aut
(SVP,
UV,
PATT,
UPT)-‐PSI-‐MAIE)
si
riserva
di
riformulare
l'emendamento
2.1001
in
un
testo
2
con
il
conseguente
assorbimento
dei
subemendamenti
2.1001/1
e
2.1001/2.
Esprime
poi
parere
contrario
sui
subemendamenti
2.1002/1,
2.1002/7
e
2.1002/8.
Si
riserva,
poi,
di
riformulare
l'emendamento
2.1002,
dalla
cui
approvazione
conseguirebbe
l'assorbimento
di
tutte
le
restanti
proposte
subemendative.
Il
vice
ministro
COSTA,
dopo
avere
espresso
parere
favorevole
sull'emendamento
2.1000,
si
sofferma
sulla
questione
concernente
la
responsabilità
civile
del
magistrato
derivante
dalla
mancata
conformazione
all'interpretazione
della
legge
espressa
dalle
Sezioni
unite
della
Cassazione.
Sulla
proposta
di
riformulazione
dell'emendamento
2.1002
e
sulle
questioni
ad
essa
sottese
si
apre
quindi
un
breve
dibattito,
nel
quale
intervengono
i
senatori
CALIENDO
(FI-‐PdL
XVII),
CASSON
(PD),
LUMIA
(PD),
BARANI
(GAL)
e
Nadia
GINETTI
(PD)
nonché
il
presidente
PALMA.
I
senatori
CAPPELLETTI
(M5S)
e
Erika
STEFANI
(LN-‐Aut)
ritirano
quindi
rispettivamente
gli
emendamenti
2.1
e
2.2.
Posto
ai
voti
risulta
approvato
l'emendamento
2.1000.
Dichiarato
decaduto
per
assenza
del
proponente
l'emendamento
2.100,
su
proposta
del
presidente
PALMA,
la
Commissione
dispone
l'accantonamento
degli
emendamenti
2.1001
e
2.1002
e
dei
relativi
subemendamenti.
Dopo
che
è
stato
posto
ai
voti
e
respinto
l'emendamento
2.3,
sono
dichiarati
decaduti
per
assenza
dei
proponenti
gli
emendamenti
2.101,
2.102
e
2.103.
Dopo
che
la
senatrice
STEFANI
(LN-‐Aut)
e
il
presidente
PALMA
hanno
ritirato
rispettivamente
gli
emendamenti
2.4
e
2.104,
sono
dichiarati
decaduti
per
assenza
dei
proponenti
gli
emendamenti
2.105,
2.106,
2.107
e
2.108.
Dopo
che
il
presidente
PALMA
(FI-‐PdL
XVII)
ha
ritirato
l'emendamento
2.109,
la
Commissione
respinge
l'emendamento
2.5.
Dichiarati
decaduti
per
assenza
del
proponente
gli
emendamenti
2.110
e
2.111,
la
Commissione
respinge
l'emendamento
2.6.
E'
quindi
disposto
l'accantonamento
dell'emendamento
2.112,
il
quale
è
riformulato
come
subemendamento
alla
proposta
2.1002
(testo
2)
del
relatore.
La
senatrice
STEFANI
(LN-‐Aut)
e
il
presidente
PALMA
(FI-‐PdL
XVII)
ritirano
quindi
gli
emendamenti
2.7
e
2.113.
Sono
quindi
posti
ai
voti
e
respinti
in
una
unica
votazione
gli
emendamenti
aggiuntivi
2.0.1
e
2.0.2.
Il
presidente
PALMA
ricorda
che
gli
emendamenti
2.0.3
e
2.0.4
erano
stati
64