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2.301(testo
corretto)/10,
in
modo
tale
da
consentire
la
votazione
di
tali
due
proposte;
in
caso
contrario,
sarà
costretto
a
dichiararne
l'inammissibilità.
Il
relatore
BUEMI
(Aut
(SVP,
UV,
PATT,
UPT)-‐ PSI-‐MAIE),
con
riferimento
agli
emendamenti
e
ai
subemendamenti
riferiti
all'articolo
2,
avanza
l'invito
al
ritiro
di
tutte
le
proposte
modificative
ad
eccezione
dell'emendamento
2.300,
sul
quale
annuncia
parere
favorevole,
dell'emendamento
2.301(testo
corretto)/16
sul
quale
pure
si
esprime
favorevolmente,
dell'emendamento
2.301(testo
corretto)
sul
quale
si
rimette
alla
Commissione.
Annuncia,
quindi,
il
ritiro
dell'emendamento
2.1001.
Con
riguardo
agli
emendamenti
riferiti
all'articolo
5,
invita
i
proponenti
al
ritiro
delle
proposte
emendative
preannunciando
che
altrimenti
-‐
e
ciò
vale
anche
per
il
parere
sugli
emendamenti
all'articolo
2
-‐
il
proprio
parere
sarà
da
ritenersi
contrario.
Tuttavia,
dopo
aver
ritirato
l'emendamento
5.0.1000,
si
esprime
favorevolmente
sull'emendamento
5.0.300,
auspicando
che
vi
si
possa
apportare
una
limitata
modifica
concernente
il
limite
all'esecuzione
della
rivalsa
che
dovrebbe
essere
fissato
in
una
misura
non
superiore
al
quinto
dello
stipendio
netto.
Il
ministro
ORLANDO
dopo
aver
dato
conto
della
posizione
dell'Esecutivo
in
ordine
alla
riforma
della
normativa
in
materia
di
responsabilità
civile
dei
magistrati,
con
riguardo
alle
questioni
dell'interpretazione
e
del
quantum
della
rivalsa
esprime
parere
favorevole
sui
subemendamenti
2.300/2
e
2.300/3,
nonchè
sul
subemendamento
2.301
(testo
corretto)/13a.
Il
parere
è
invece
contrario
su
tutte
le
restanti
proposte
subemendative
relative
al
provvedimento.
La
Commissione
approva
quindi
gli
identici
subemendamenti
2.300/2
e
2.300/3.
Dopo
che
è
stato
dichiarato
decaduto
per
assenza
del
proponente
il
subemendamento
2.300/5,
il
senatore
CALIENDO
(FI-‐PdL
XVII)
interviene
per
dichiarazione
di
voto
contrario
sull'emendamento
2.300,
rilevando
l'eccessiva
genericità
della
norma
che
si
vorrebbe
introdurre.
Il
senatore
GIOVANARDI
(NCD)
dichiara
il
proprio
voto
contrario
sull'emendamento
2.300,
esprimendo
perplessità
sulla
decisione
governativa
di
legittimare
ogni
discostamento,
anche
senza
motivazione
da
parte
del
magistrato,
dalla
costante
giurisprudenza
della
corte
di
legittimità.
La
senatrice
MUSSINI
(Misto-‐MovX)
interviene
sull'ordine
dei
lavori
invitando
il
Presidente
a
sospendere
i
lavori
in
ragione
dell'avvenuta
apposizione
della
questione
di
fiducia
nel
corso
dell'esame
di
altro
provvedimento
in
Assemblea.
Il
presidente
PALMA
(FI-‐PdL
XVII)
fa
presente
alla
senatrice
di
aver
ritenuto
opportuno
avviare
i
lavori
della
seduta
già
convocata
per
l'esame
dei
disegni
di
legge
in
titolo,
in
ragione,
in
primo
luogo,
dell'inserimento
di
tali
provvedimenti
nel
calendario
dei
lavori
dell'Assemblea.
Si
tratta,
inoltre,
di
proposte
di
legge
sollecitate
in
varie
sedi
dall'Esecutivo
data
anche
la
pendenza
di
una
procedura
d'infrazione
comunitaria.
Precisa
infine,
che
fino
a
questo
momento
da
nessun
componente
dei
Gruppi
era
stata
avanzata
l'esigenza
di
togliere
la
seduta.
Tuttavia,
tenuto
conto
dei
rilievi
della
senatrice
Mussini,
ritiene
opportuno
interrompere
i
lavori,
rinviandone
la
prosecuzione
al
termine
delle
operazioni
di
voto
sulla
questione
di
fiducia
in
Assemblea.
Precisa,
peraltro,
che
qualora
non
fosse
possibile
concludere
l'esame
nel
corso
della
seduta
notturna,
la
trattazione
dei
provvedimenti
in
titolo
dovrà
proseguire
nei
prossimi
giorni
in
vista
della
calendarizzazione
dei
disegni
di
legge
in
Assemblea.
Il
seguito
dell'esame
congiunto
è
quindi
rinviato.
EMENDAMENTI
AL
DISEGNO
DI
LEGGE
N.
1070
Art.
2
2.300/1
BUEMI,
FAUSTO
GUILHERME
LONGO
All'emendamento
2.300
le
parole:
«Fermo
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